Riabilitazione implantoprotesica fissa del mascellare superiore con grave atrofia ossea: caso clinico

Implantologia Computer assistita a Milano e Lodi

Fig.1
Fig.2
Fig.3

Vi è sempre più da parte dei pazienti la richiesta di una protesi fissa su impianti per ovviare ai limiti della protesi totale rimovibile.

In questa ottica vi sono continui miglioramenti tecnologici i quali permettono d'avere una visione accurata del caso clinico e un immediato risultato dell'esame diagnostico. La Cone Beam in studio risulta a tale fine un ausilio validissimo e necessario.

La possibilità di avere questa apparecchiatura presso il proprio studio rende il percorso diagnostico più immediato e gli attuali software per elaborare il posizionamento implantare permettono di pianificare gli interventi in modo estremamente accurato.

Il momento diagnostico e la progettazione dell'intervento in modo virtuale riducono la possibilità di errori del clinico, viceversa aumentano le possibilità di intervenire laddove l'ortopantomografia sembrerebbe indicare un insufficiente osso a disposizione.

La possibilità inoltre di gestire personalmente la Cone Beam permette di eseguire i tagli più idonei e di acquisire una confidenza tra il limite della ricostruzione tridimensionale e ciò che si potrà incontrare nel momento dell'intervento relativamente all'osso a disposizione.

Di fronte a riabilitazioni complesse è necessario avere un know how tale da poter scegliere la terapia più idonea per il paziente che si sta trattando.

Ciò significa poter risolvere le eventuali varianti rispetto a quanto pianificato ed affrontarle in modo che il progetto terapeutico preventivamente illustrato al paziente possa essere attuato.

Caso clinico

La paziente di 59 anni in buone condizioni di salute, non fumatrice, già sottoposta ad un intervento di Toronto bridge nell'arcata inferiore nel 2005, si presenta presso lo studio richiedendo una protesi totale su impianti anche nell'arcata superiore. Nell'arcata superiore risulta evidente all'esame clinico (fig. 1) una parodontopatia interessante tutti gli elementi dentali di tale gravità per cui l'unico intervento praticabile è l'estrazione degli elementi stessi, diagnosi confortata anche dall'esame ortopantomografico (fig. 2). Alla paziente si spiega la complessità del caso e si decide di programmare il posizionamento di sei impianti nell'arcata superiore con un carico delayed, per cui per circa tre-quattro mesi dovrà portare una protesi totale provvisoria in attesa dell'integrazione implantare.

Scopo del lavoro

Scopo del lavoro è sottolineare l'importanza della Cone Beam e dei software 3D nella pianificazione implantare.

Materiali e metodi

Si presenta un caso clinico di grave atrofia ossea nella cui risoluzione hanno avuto notevole importanza l'uso della Cone Beam e della pianificazione implantare in 3D.

Risultati e conclusioni

La corretta pianificazione implantare con l'ausilio della ricostruzione tridimensionale ha risposto positivamente alle esigenze della paziente, risolvendo la problematica di grave atrofia del mascellare superiore con una protesi fissa di successo sul piano sia estetico sia funzionale.

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Studio Dentistico Cianci
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